domenica 21 giugno 2009

COCOONING: LUSSO CONTEMPORANEO

Le difficoltà della società contemporanea e, non ultimi, i tragici fatti che hanno sconvolto il mondo l’11 settembre 2001, hanno evidenziato un desiderio sempre più forte di chiudersi in casa, di riscoprire il nido familiare, di ritrovare valori ‘caldi’, come la sicurezza, l’affidabilità, l’armonia. Ecco, quindi, comparire nel vocabolario comune termini come nesting (da nest, nido) e cocooning (da cocoon, bozzolo), che significano coccole, voglia di casa, di privacy, bisogno di protezione dalle imprevedibili situazioni del mondo esterno. Assistiamo di conseguenza alla comparsa di un rinnovato amore per il protettivo ambiente domestico e per tutti quei dettagli che possono migliorare la qualità della nostra vita. E se la casa rimane il fulcro delle nostre esistenze - e si riafferma il piacere di condividere con altre persone la pace e la tranquillità di un ambiente confortevole e accogliente -, cominciamo anche a percepire la natura come la casa di tutti.La nuova regola sembra essere: investire negli interni e risparmiare fuori. Meno cose, ma di maggiore qualità. Si ha, quindi, un’attenzione crescente all’arredamento della casa, che deve essere in grado di far sentire a proprio agio padroni e invitati. Una tendenza che avvicina il mondo degli adulti a quello dei bambini. Ecco allora che cambia l’organizzazione classica dello spazio, dove troviamo dei microcosmi in cui sono incapsulate funzioni diverse: per esempio il dormire (Lit clos di Ronan ed Erwan Bouroullec per Cappellini) e il lavorare (home office). E dove i materiali privilegiati sono quelli che danno una sensazione di benessere e calore.La ricerca di sicurezza, fiducia e benessere non coinvolge, naturalmente, il solo ambito domestico ma si estende a tutti quei luoghi - per esempio, alle scuole, agli uffici, agli alberghi - in cui trascorriamo buona parte del nostro tempo o nei quali avvertiamo sempre più la necessità di un ambiente confortevole, pensato per rispondere al meglio alle nostre esigenze, alla nostra voglia di sentirci a casa.Un ambiente dove possiamo anche isolarci davanti al computer, oppure aggregarci quando la situazione lo richieda. Sul concetto ‘al lavoro come a casa’ o ‘a casa per lavorare’ si stanno cimentando tutte le grandi aziende produttrici di mobili e attrezzature per l’ufficio. Vale la pena segnalare gli uffici-casetta su ruote progettate da Matali Crasset per l’agenzia di pubblicità Red Cell a Parigi e Cloud, un locale portatile per meeting, studio o relax ideato dal gruppo Snowcrash per i propri uffici.